A volte le idee rimangono solo idee.
A volte le idee diventano concretezza. Basta crederci, basta volerlo. E divertirsi nel mentre.
Uno dei punti fondamentali che la SSAS assicura nel suo percorso è l’interdisciplinarietà, con programmi a cavallo tra scienza e umanesimo, con lezioni che non avresti mai seguito altrimenti ed esperienze accademiche che ti catapultano in un mondo diverso dal tuo.
Questa è la punta dell’iceberg, che chiunque può vedere. Poi c’è il “sommerso”. Ci sono le serate infinite nelle cucine della residenza a chiacchierare di cose profonde e di cose stupidissime.
Ci sono i dialoghi tra fisici e latinisti che parlano due lingue diverse e ne inventano una terza, nuova, per guardarsi e parlarsi.
Ci sono i commenti che illuminano un tuo progetto o un tuo punto di vista con la luce di un mondo tanto diverso dal tuo quanto ricco e nuovo.
C’è forse la vera interdisciplinarità di questa scuola, che passa attraverso le relazioni umane, l’amicizia, la condivisione degli spazi.
Qualche mese fa una sera, un quasi fisico delle particelle e una quasi neurobiologa parlavano del più e del meno. Tra una battuta sui piatti sporchi e uno scoppio di risa che rimbomba spesso nella cucina del terzo piano, sono finiti a parlare di Intelligenza Artificiale. Un argomento comune ai due mondi, seppure guardato con occhi diversi. E per questo interessanti e interessati.
Uno fa all’altra: «Ma t’immagini se facessimo un evento su questa roba?»
L’altra risponde: «Ci starebbe un sacco.»
Un attimo di silenzio.
E poi: «Facciamolo.»
Questa conferenza è il risultato e speriamo vi piacerà. Il risultato dell’interdisciplinarietà, ma ancora di più della condivisione e dell’esistenza di una comunità.
Possiamo fare tutto, insieme.
Clicca qui per andare al programma del convegno “Is AI intelligence?”

